Motorino

A quell'epoca della sua vita, Tutte-le-Fortune studiava nella zona Gemelli della città astrologica in cui viveva.
Che la zona fosse Gemelli, gli aveva spiegato Perez, lo si poteva evincere consultando una pereziana mappa mentale, ma anche dalla forma specifica della biblioteca che là si trovava; biblioteca che, per un caso o meno, aveva la forma dei Gemelli appunto e che ad un occhio terrestre sarebbe sembrata piuttosto una enorme emme di McDonald.

Raggiungeva la biblioteca in motorino, circumnavigando tutta la città astrale, ascoltando la musica nelle cuffie. A volte succedeva che capitasse una canzone di Morricone, che gli aveva dato una ragazza francese, Clarà, ed era la colonna sonora di un vecchio film western di cui lui non ricordava il titolo né se lo avesse poi visto o meno.

Fermo ai semafori rossi, con la musica di Morricone nelle orecchie, lui guardava gli altri motociclisti, come se si stessero per sparare, come se si preparassero a far fuoco, con la mano febbrile appoggiata sulla leva del gas. Poi scattava il verde e tutti partivano, di nuovo, ignorandosi.
Ma per un attimo, tutto si era accordato con tutto.

Simone Lisi