Luigi Oldani - Come ventagli
Se vi sembra confortevole l'idea che la scrittura in versi possa riuscire a catturare almeno un frammento del presente assoluto in cui ci troviamo condannati ad esistere, se apprezzate il conforto di una istantanea sospensione del tempo (e quindi del dolore che lo stare nel tempo inevitabilmente ci provoca) la raccolta di poesie Come ventagli di Luigi Oldani è un libro molto adatto a voi. Tecnicamente - nella forma scelta da imprimere al ritmo e alla struttura delle composizioni- si tratta di un libro interamente composto da haiku. Quindi si cerca di raggiungere una essenzialità di pronuncia, una sintesi brillante di opposte tensioni, una ricchezza di significati cangianti, dentro una misura brevissima. Tutti dati esteriori questi, basilari regole che servono a delimitare il campo entro il quale la scrittura potrà esplodere e definire le proprie ragioni.
Ma superato il discorso della forma, una volta compresi i confini -apparentemente microscopici- entro i quali sarà versato il magma incandescente della sostanza poetica, arriva la sorpresa per la capacità dell'autore di far colare tutta questa materia dentro stampi che anche una volta raffreddati, nella calma di una attenta lettura, risultano vivi, poiché emanano radiazioni emotive, colpiscono il lettore aprendogli davanti agli occhi un intero variegato arcobaleno di sensazioni.
Emozioni dunque, ma attenzione, si tratta di energie liberate però sempre legate alla precisione finissima dei dettagli. Osservazioni della natura e degli oggetti intorno a noi condotte con tale accuratezza da portarci inevitabilmente dentro al regno dei concetti. Attraverso i nutrimenti visivi, percettivi, squisitamente fisici dell'esperienza, la poesia di Luigi Oldani ci conduce dentro uno spazio sospeso riservato alla contemplazione. Nella quiete di questo luogo, un processo di filtraggio e ridefinizione dei dati sensibili evoca una serie di domande radicali, sul senso delle nostre passioni, sulla finitezza di ogni avventura, sulle possibilità di resistere ad un nulla che, invisibile, ci sta intorno e preme per invaderci.
Luigi Oldani – COME VENTAGLI
Samuele Editore- 2019