Due poesie
Le Scarpette rosse
Sento venir meno lo spazio,
sono stanca del tempo.
Rimboccami le coperte.
Sfiorami la fronte, quasi vicino;
abbastanza da incrociare il fiato.
Non troppo, vorrei chiudere gli occhi.
Il mio cavallo ha briglie sciolte
e corre rapido anche di notte.
Le scarpette sono appese al letto:
ne avrai cura mentre riposo?
Balsamo, per profumare
i piedi, amido per rinfrescarli:
è tutto, senza trappole,
il fabbisogno.
Senza legge
Sino a stamane camminava
per strada, dicono. Ora
è riverso ai piedi del tetto,
recintato da linee d’ordine.
Silenzio cardiologico:
è sufficiente cadere.
Dopo lo sciopero dei treni,
tra i finestrini sporchi e la bottiglia
pressata da giorni nel cestino,
benedico quest'acqua:
gli occhi possono leggere
'che la vita ha fame e fa male!
Senza legge, le macchine
sono ribelli garanti.
Roberta De Piccoli