Alberto Arbasino - Le profezie di off- off

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Comprata qualche settimana fa, avevo sempre desiderato leggere questa raccolta di saggi di Alberto Arbasino, sapevo che si trattava di materiali assai interessanti, ma dopo avere letto devo dire che mi sbagliavo, si tratta di un assoluto capolavoro di critica e scrittura, un libro che sarebbe prodigioso se venisse stampato oggi, invece è stato pubblicato nel dicembre del 1968, quindi del tutto geniale e strabiliante, anticipatore di cose a venire, sia nell'analisi dei meccanismi dell'allora nascente industria culturale, sia nelle osservazioni dedicate ad un certo provincialismo italiano, tra le mille suggestioni, descrizioni, ho amato in particolare le cronache da New York affilatissime, naturalmente informatissime e molto divertenti, le parole profetiche sulla fortuna critica che attendeva Walter Benjamin, certe considerazioni sulle opere di arte contemporanea che - molto semplicemente - come massima novità da offrire al pubblico in rapido ampliamento, presentano la curiosa qualità di non significare nulla e rappresentano (qui è la sorpresa, lo scarto, la magia) solo se stesse. Meraviglioso.

Stefano Loria