Elisaveta Mina - Transizioni

It is a journey through the realms of existence, where the essence of life, pure energy, takes centre stage. "Transition" invites us to witness a profound exploration of a new level of existence, feeling and experience. These works tap into the very source of our being, on a journey that begins and ends in the energy that feeds the universe. A symphony of transformation: the transition from birth to death, from unconsciousness to consciousness, the perpetual cycle of life and decay are represented through the works. Looking closer, one encounters art that blurs the boundaries between man, plant, animal and all the elements of the cosmos. The surface becomes a playground of transformation, where human figures blend seamlessly with the texture of plants and the consistency of decaying flesh. "I am here and nowhere. They are everything and nothing at the same time. They are something else and they are us in the act of transition." These enigmatic words resonate throughout the paintings, reminding us that in the journey of transition we exist simultaneously in multiple states, bridging the gap between everything and nothing, between the known and the unknown. Nature as ultimate muse: Transition is an invitation to renew our promise to protect and love the Earth, recognising that we are not separate from it but intrinsically linked to it.

Elisaveta Mina

È un viaggio attraverso i regni dell'esistenza, dove l'essenza della vita, l'energia pura, è al centro della scena. "Transition" invita a testimoniare una profonda esplorazione di un nuovo livello di esistenza, sentimento ed esperienza. Queste opere attingono alla fonte stessa del nostro essere, in un viaggio che inizia e si conclude nell'energia che alimenta l’universo. Una sinfonia di trasformazione: la transizione dalla nascita alla morte, dall'incoscienza alla coscienza, il ciclo perpetuo della vita e del decadimento sono rappresentati attraverso le opere. Osservando più da vicino, si incontra un'arte che sfuma i confini tra uomo, pianta, animale e tutti gli elementi del cosmo. La superficie diventa un parco giochi di trasformazione, dove le figure umane si fondono perfettamente con la trama delle piante e la consistenza della carne in decomposizione. “Sono qui e da nessuna parte. Sono tutto e niente allo stesso tempo. Sono qualcos'altro e sono noi nell'atto della transizione”. Queste parole enigmatiche risuonano in tutti i dipinti, ci ricordano che nel viaggio di transizione esistiamo simultaneamente in più stati, colmando il divario tra tutto e niente, tra il conosciuto e l'ignoto. La natura come musa definitiva: Transizione è un invito a rinnovare la nostra promessa di proteggere e amare la Terra, riconoscendo che non siamo separati da essa ma intrinsecamente legati”.

Elisaveta Mina


Elisaveta Mina was born in Chernihiv, Ukraine. Paints since childhood. Graduated at Tara’s Shevchenko State Art High School, Kiev. In 2016 she moves to Italy. She attended the Academy of Fine Arts in Florence, where she currently lives and paints.

Exhibitions: Art Gallery “Space” 2013, Ukraine ; Museum of Contemporary Art Erarta 2015, Russia ; “Art view” 2017, Ukraine

 Elisaveta Mina è nata a Chernihiv, Ucraina. Dipinge sin da bambina. Diplomata al Tara’s Shevcenco State Art Hight School di Kiev. Nel 2016 si trasferisce in Italia. Ha frequentato l’Accademia delle Belle Arti a Firenze dove attualmente vive e dipinge.

Mostre: Art Gallery “Space” 2013, Ucraina; Museum of Contemporary Art Erarta 2015, Russia ; “Art view” 2017, Ucraina


We have called 'Il Ridotto' a special exhibition project of Stanza 251. It involves the use of the entrance room of our exhibition space as an exclusive place in which to realise a 'variable set-up' programme. A sort of 'project room', a more intimate dimension that will host a single work (or installation) by a specific artist, for a shorter time than the duration of the solo exhibitions simultaneously set up in the adjacent spaces. In our intentions, 'Il Ridotto' will be a way to focus attention on particular works, with a closer and deeper look. We plan to organise a series of exhibitions in quick rotation, marked out according to a very agile and flexible calendar. All the initiatives set up in the Ridotto will be punctually publicised through the usual social channels we use, and will help to accurately define the lines of research favoured by Stanza 251.

Abbiamo denominato “Il Ridotto” un progetto espositivo speciale di Stanza 251. Si tratta dell'utilizzo della saletta di ingresso del nostro spazio espositivo come luogo esclusivo in cui realizzare una programmazione “ad assetto variabile”. Una sorta di “project room”, una dimensione più raccolta ed intima che ospiterà una singola opera (o un allestimento) di uno specifico artista, per un tempo più breve rispetto alla durata delle mostre personali contemporaneamente allestite negli spazi adiacenti. Nelle nostre intenzioni “Il Ridotto” sarà un modo per concentrare l'attenzione su particolari opere, con uno sguardo più attento e profondo. Prevediamo di organizzare una serie esposizioni a rotazione veloce, scandite secondo un calendario molto agile e flessibile. Tutte le iniziative allestite nel Ridotto saranno puntualmente pubblicizzate attraverso i consueti canali sociali di cui ci serviamo e contribuiranno a definire in modo accurato le linee di ricerca privilegiate da Stanza 251.

Carlo Zei