Stefano Loria

Prisma

Dicembre 2025 - Gennaio 2026

Stanza 251 presenta Prisma, una mostra personale di Stefano Loria che raccoglie alcune opere recenti, ma anche una serie di dipinti realizzati in periodi più lontani. Considerato che l'artista ha ormai una lunga storia di lavoro pittorico, questa esposizione intende offrire una sorta di suggestivo riassunto delle principali direzioni in cui la ricerca di Loria è andata sviluppandosi attraverso gli ultimi anni. 

Una ricerca condotta sempre all'interno del regno della pittura non figurativa, con alcune caratteristiche peculiari che si sono rinforzate e chiarite attraverso una pratica esecutiva costantemente affiancata da una  riflessione sul significato stesso del linguaggio pittorico astratto. L'artista fiorentino è così approdato gradualmente ad uno stile che si colloca in un equilibrio sottile tra due opposti poli: strutture visive geometriche di impianto minimale sono messe a confronto con altre aperture più vitali ed imprevedibili (affidate ad un uso del colore variabile, di volta in volta sognante e lirico o passionale e sferzante). Di conseguenza troviamo superfici lisce - quasi monocrome - attraversate da barrature in rilievo oppure da essenziali forme tracciate a carboncino, come segnali grafici collocati a marcare un territorio sconosciuto. Altre volte una densa materia viene depositata sulla superficie della tela, lasciando però uno spazio perfettamente vuoto, una cella levigata a ricordare un punto di origine irrinunciabile. E' una pittura animata da dislivelli: superfici lisce contrapposte ad altre dense di colore, segni di forte impronta grafica immersi in atmosfere cromatiche più delicate. Ci sono molti riferimenti (anche se collocati in profondità, quindi nascosti) all'architettura modernista del secolo scorso e grande attenzione al taglio degli spazi, elementi che determinano equilibri visivi importanti nella costruzione complessiva dei dipinti.  Non si pensi comunque ad una pittura interamente dominata da un progetto di stampo concettuale. E' sempre presente nel linguaggio di Stefano Loria una componente lirica, un abbandono a ragioni private, una proiezione verso l'esterno di necessità, aspirazioni, energie profonde. Il titolo dell'esposizione- Prisma- vuole indicare proprio questo passaggio di flussi emotivi in trasformazione: da un nucleo intimo invisibile verso un campo esterno prezioso ed esemplare, la tela. 

Stanza 251 

Stanza 251 presents Prisma, a solo exhibition by Stefano Loria that brings together some recent works, as well as a series of paintings created in earlier periods. Given that the artist now has a long history of painting, this exhibition aims to offer a sort of evocative summary of the main directions in which Loria's research has developed over recent years.
His research has always been conducted within the realm of non-figurative painting, with certain distinctive characteristics that have been reinforced and clarified through a practice constantly accompanied by reflection on the very meaning of abstract pictorial language. The Florentine artist has thus gradually arrived at a style that strikes a subtle balance between two opposing poles: minimalist geometric visual structures are juxtaposed with other more vital and unpredictable openings (entrusted to a variable use of color, at times dreamy and lyrical or passionate and scathing). As a result, we find smooth, almost monochrome surfaces crossed by raised lines or simple shapes traced in charcoal, like graphic signs marking unknown territory. At other times, dense material is deposited on the surface of the canvas, leaving a perfectly empty space, a smooth cell reminiscent of an essential point of origin. It is a painting animated by differences in level: smooth surfaces contrasted with others dense with color, strong graphic marks immersed in more delicate chromatic atmospheres. There are many references (albeit hidden in the depths) to the modernist architecture of the last century and great attention to the cutting of spaces, elements that determine important visual balances in the overall construction of the paintings.
However, one should not think of a painting entirely dominated by a conceptual project. There is always a lyrical component in Stefano Loria's language, an abandonment to private reasons, a projection of needs, aspirations, and deep energies towards the outside world. The title of the exhibition, “Prisma”, refers precisely to this passage of emotional flows in transformation: from an invisible intimate core to a precious and exemplary external field, the canvas.


Stanza 251 

 

Stefano Loria è nato a Firenze, dove vive e lavora. Dopo essersi laureato in Lettere, dal 1990 ha esposto le sue opere in numerose mostre personali e collettive. Ha lavorato in un rapporto particolarmente intenso con due gallerie: Sergio Tossi Arte Contemporanea e Cartavetra. E' uno dei due fondatori - insieme a Carlo Zei – di Stanza 251. 

Stefano Loria was born in Florence, where he lives and works. After graduating with a degree in Literature, he has exhibited his works in numerous solo and group exhibitions since 1990. He has worked closely with two galleries: Sergio Tossi Arte Contemporanea and Cartavetra. He is one of the two founders—together with Carlo Zei—of Stanza 251. 

Carlo Zei