Enrico Bianda - Wilderness
Enrico Bianda – giornalista culturale di alto profilo e collaboratore di lungo corso della Stanza251 - ha stretto con la fotografia un rapporto molto intenso, servendosi di questo linguaggio in modi differenti attraverso varie fasi creative.
All'inizio della sua attività ha documentato i luoghi dei suoi viaggi con lo sguardo fresco e desiderante del viaggiatore curioso. Più tardi la fotografia è diventata un mezzo per spingersi oltre l'orizzonte esplicito della documentazione, approdando a modalità più minimali e rarefatte. Il suo sguardo si è spostato verso architetture moderne segnate dall'abbandono e dalla solitudine. Ha iniziato a produrre immagini che raccontano anonime camere di albergo ed edifici pubblici di monumentale presenza, secondo una logica di riflessione più intima. In anni recenti ha ancora una volta cambiato orientamento, dedicandosi a fotografare luoghi naturali: sentieri all'interno di intricate foreste, scenari di montagna, paesaggi privi di presenze umane. Immagini dense e suggestive - talvolta scure e perturbanti – ma sempre costruite con quella razionale eleganza che è una cifra costante del suo lavoro.
In queste settimane nel "Ridotto" della Stanza 251 presentiamo due sue fotografie recenti.
Stefano Loria
Enrico Bianda - a high-profile cultural journalist and longtime Stanza251 contributor - has forged a close relationship with photography, serving this language in different ways through various creative stages.
Early in his work he documented the places of his travels with the fresh and eager gaze of the curious traveler. Later, photography became a means of pushing beyond the explicit horizon of documentation, arriving at more minimal and rarefied modes. His gaze shifted to modern architecture marked by abandonment and loneliness. He began to produce images that recount anonymous hotel rooms and public buildings of monumental presence, according to a more intimate logic of reflection. In recent years he has once again changed focus, devoting himself to photographing natural places: paths within intricate forests, mountain scenery, landscapes devoid of human presence. Dense and evocative images - sometimes dark and disturbing - but always constructed with that rational elegance that is a constant feature of his work.
These weeks in the “Ridotto” of Stanza 251 we present two of his recent photographs.
Stefano Loria
Enrico Bianda è nato nel 1971 vicino a Zurigo. Giornalista, ha insegnato alle Facoltà di Media e giornalismo e Scienze Politiche dell’Università di Firenze per una quindicina di anni. Attualmente guida l’attualità culturale della Rete Due della RSI, la Radio pubblica svizzera. Vive a Lugano. Per anni ha girato il mondo come reporter documentando i suo viaggi con servizi fotografici.
Enrico Bianda was born in 1971 near Zurich. A journalist, he taught at the Faculties of Media and Journalism and Political Science at the University of Florence for about 15 years. He currently heads the cultural news of Network Two of RSI, Swiss Public Radio. He lives in Lugano. For years he traveled the world as a reporter documenting his travels with photo reports.
Abbiamo denominato “Il Ridotto” un progetto espositivo speciale di Stanza 251. Si tratta dell'utilizzo della saletta di ingresso del nostro spazio espositivo come luogo esclusivo in cui realizzare una programmazione “ad assetto variabile”. Una sorta di “project room”, una dimensione più raccolta ed intima che ospiterà una singola opera (o un allestimento) di uno specifico artista, per un tempo più breve rispetto alla durata delle mostre personali contemporaneamente allestite negli spazi adiacenti. Nelle nostre intenzioni “Il Ridotto” sarà un modo per concentrare l'attenzione su particolari opere, con uno sguardo più attento e profondo. Prevediamo di organizzare una serie esposizioni a rotazione veloce, scandite secondo un calendario molto agile e flessibile. Tutte le iniziative allestite nel Ridotto saranno puntualmente pubblicizzate attraverso i consueti canali sociali di cui ci serviamo e contribuiranno a definire in modo accurato le linee di ricerca privilegiate da Stanza 251.
We have called 'Il Ridotto' a special exhibition project of Stanza 251. It involves the use of the entrance room of our exhibition space as an exclusive place in which to realise a 'variable set-up' programme. A sort of 'project room', a more intimate dimension that will host a single work (or installation) by a specific artist, for a shorter time than the duration of the solo exhibitions simultaneously set up in the adjacent spaces. In our intentions, 'Il Ridotto' will be a way to focus attention on particular works, with a closer and deeper look. We plan to organise a series of exhibitions in quick rotation, marked out according to a very agile and flexible calendar. All the initiatives set up in the Ridotto will be punctually publicised through the usual social channels we use, and will help to accurately define the lines of research favoured by Stanza 251.