Luca Matti

 

Quella di Luca Matti è una pittura di narrazione che racconta sempre una storia attraverso un teatro di figure esemplari. Se al centro della scena troviamo personaggi umani, sono stati sottoposti ad un trattamento assai speciale, secondo una linea di deformazioni fisiche e mentali che parte da Franz Kafka, si sviluppa attraverso le ossessioni di William Burroughs e giunge alle inquietanti anomalie esplorate dal cinema di David Cronenberg e David Lynch. Quando tratta l'altro suo tema principale, il paesaggio architettonico, vediamo città-alveare, con i massicci palazzi che crescono uno sull'altro. Sembrano risucchiare l'ossigeno dal cielo grigio ed occupano tutto lo spazio disponibile, fino a costruire una visione infernale. Lo stile pittorico possiede una immediata forza comunicativa, ma rielabora in modo sofisticato molte suggestioni dell'espressionismo tedesco di inizio Novecento. Anche grazie ad una particolare scelta cromatica (concentrata esclusivamente su tonalità del grigio, nero, seppia) le opere di Matti irradiano un senso di solitudine notturna, combinando incisività fumettistica e profondità esistenziale. 

Luca Matti's is a narrative painting that always tells a story through a theater of exemplary figures. If we find human characters at the center of the scene, they have been subjected to a very special treatment, along a line of physical and mental deformations that starts with Franz Kafka, develops through the obsessions of William Burroughs, and arrives at the disturbing anomalies explored by the cinema of David Cronenberg and David Lynch. When he deals with his other main theme, the architectural landscape, we see hive cities, with massive buildings growing on top of each other. They seem to suck the oxygen from the gray sky and occupy all available space, until they build a hellish vision. The painting style possesses an immediate communicative force, but it reworks in a sophisticated way many suggestions from early 20th century German expressionism. Also thanks to a particular color choice (focused exclusively on shades of gray, black, sepia) Matti's works radiate a sense of nocturnal loneliness, combining the incisiveness of comics and existential depth.

 
 

Luca Matti, Livorno 2015. Fotografia Carlo Zei

Luca Matti nasce a Firenze nel 1964. Si occupa a lungo di fumetto, illustrazione e grafica, collaborando con case editrici, riviste e agenzie pubblicitarie. Dai primi anni 90 si dedica alla pittura e prendono forma con materiali di recupero le sue prime sculture. La gomma della camera d’aria diviene uno dei materiali più utilizzati nel suo lavoro scultoreo. Dal 1994 il suo lavoro si concentra sulla tematica della città eliminando il colore e usando solo il bianco e nero. Nel suo lavoro non ci sono confini tra disegno, pittura, scultura e videoanimazione. I vari linguaggi si condizionano e si contaminano reciprocamente, dando vita a un immaginario metropolitano.

Luca Matti was born in Florence in 1964. He worked for a long time in comics, illustration and graphics, collaborating with publishing houses, magazines and advertising agencies. Since the early 1990s he has devoted himself to painting and his first sculptures take shape with recycled materials. Inner tube rubber becomes one of the most used materials in his sculptural work. Since 1994 his work has focused on the theme of the city by eliminating color and using only black and white. In his work there are no boundaries between drawing, painting, sculpture and video animation. The various languages condition and contaminate each other, resulting in metropolitan imagery.

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Luca Matti su Stanza 251:

Carlo Zei