Sharon Hall
Intervals
Settembre - Ottobre 2025
Pittura astratta di concezione geometrica, potremmo definire così la pratica artistica di Sharon Hall. Ma questa etichetta non riesce a rendere pienamente i risultati a cui arriva la pittrice inglese. I suoi quadri infatti sono dotati di una freschezza unica. Se l'intenzione di partenza è quella di costruire opere in cui la divisione degli spazi è regolata in modo esatto e razionale, l'esito finale sorprende perché possiede una affascinante morbidezza visiva, evidente quando si guardano le sue opere non sullo schermo di un computer, ma dal vivo, quando è possibile assaporare la concretezza vellutata dei colori, sempre accostati con la massima accuratezza: occupano settori monocromi contigui e dialogano fra loro intensamente. Questa conversazione dei colori si svolge in ogni singola opera di Sharon Hall e rappresenta l'anima dei suoi dipinti. E' un regno di incanto e rigore: vediamo gialli intensi, incontriamo un celeste profondo, siamo attratti dai rossi affilati. Altre volte troviamo sfumature sospese in un delizioso equilibrio tra ocra e marrone, con viraggi sempre caldi e luminosi. Gli spazi sono sagomati secondo logiche architettoniche e musicali, sottili fasce corrono lungo il bordo della tela, si sviluppano spigoli taglienti, si stagliano quiete aree con forme trapezoidali. Ma non è un teatro statico, anzi, c'è movimento, c'è scontro di blocchi colorati, scorrimento di piani in contrasto, esplodono irradiazioni di energia visiva. Lo spazio della tela è un campo di relazioni in cui intervengono contemporaneamente due principi opposti: la composizione e la decostruzione. Sono queste forze opposte a conferire una inconfondibile identità dinamica e poetica a questi quadri, da tale contrasto nasce l'incanto segreto inscritto nell'intimità dei dipinti. L'opera finita, collocata davanti a noi, restituisce tutto il carico di energia immagazzinata in precedenza, come un meritato dono per chi la guarderà con attenzione.
Stefano Loria
Abstract painting with a geometric conception: this is how we could define Sharon Hall's artistic practice. But this label fails to fully convey the results achieved by the English painter. Her paintings are endowed with a unique freshness. While the initial intention is to construct works in which the division of space is regulated in an exact and rational manner, the final result is surprising because it possesses a fascinating visual softness, evident when viewing her works not on a computer screen but in person, when it is possible to savor the velvety concreteness of the colors, always combined with the utmost accuracy: they occupy contiguous monochrome areas and interact intensely with each other. This conversation of colors takes place in every single work by Sharon Hall and represents the soul of her paintings. It is a realm of enchantment and rigor: we see intense yellows, we encounter a deep blue, we are attracted by sharp reds. At other times, we find shades suspended in a delightful balance between ochre and brown, with warm and luminous tones. The spaces are shaped according to architectural and musical logic, with thin bands running along the edge of the canvas, sharp edges developing, and quiet areas with trapezoidal shapes standing out. But it is not a static theater; on the contrary, there is movement, there is a clash of colored blocks, contrasting planes slide, and bursts of visual energy explode. The canvas is a space of relationships, simultaneously inhabited by two opposing principles: composition and deconstruction. These opposing forces give the paintings their unmistakable dynamic and poetic identity, and it is from this contrast that their secret enchantment arises. The finished work, presented before us, restores all the previously stored energy, offering a well-deserved gift to those who observe it carefully.
Stefano Loria
Sharon Hall è nata nel 1954 a Darlington, nel Regno Unito. Ha studiato al Lanchester Polytechnic e alla Slade School of Fine Art, dove nel 1981 ha ricevuto il Jeremy Cubbitt Painting Prize e la Sir James Knott Scholarship. Nel 1990 è stata selezionata per il Rome Award in Painting presso la British School di Roma. Hall ha esposto in tutto il Regno Unito e in Europa, con mostre personali alla Todd Gallery di Londra (1989), alla Artist of the Day Angela Flowers Gallery di Londra (1990), alla Castlefield Gallery, Manchester (1993); Union Street Gallery (1995) e Palazzo del Podestà Pescia, Italia (2013). Le sue opere fanno parte delle collezioni di Artsite, New York, USA; Barclays Bank, Londra; Heathrow Airport, Londra; Norton Rose, Londra; Prudential Collection, New Jersey, USA.